Incrocio Manzoni 6.0.13 Riesling renano x Pinot bianco

E' il vitigno sicuramente più interessante e che ha avuto un maggior successo tra quelli ottenuti da Luigi Manzoni.
Nobili sono i genitori di questa varietà il Riesling renano ed i Pinot bianco e nobile è il vitigno che ne è derivato.
E' conosciuto anche come Incrocio Manzoni 6.0.13, sequenza di numeri assegnatagli dal suo Costitutore, che spesso stimolava la curiosità nel consumatore inducendolo ha maggiore conoscenza.
Il Manzoni bianco ha faticato ad affermarsi nonostante le sue indiscusse qualità viticole ed enologiche riconosciute fin dalle prime vinificazioni.
Si caratterizza per la sua finezza e gradevole acidità.

Caratteristiche organolettiche:
-colore: giallo-paglierino;
-profumo: fine e delicato, caratteristico;
-sapore: finissimo aroma di Riesling renano, di buon corpo, splendidamente equilibrato.

Ottimo anche da fuori pasto, raccomandato con primi piatti specie a base di verdure, creme e vellutate, minestre, sformati di verdure e di pesce; piatti di pesce, preferibilmente in bianco.

Incrocio Manzoni 2-15 Prosecco x Cabernet sauvignon

E' il risultato di una combinazione errata effettuata tra gli anni 1920 e 1924: infatti per fecondare il Prosecco si era prelevato il polline dal Cabernet sauvignon e non dal Sauvignon bianco come previsto dal piano di incrocio. Tra le piante ottenute, quella individuata come 2-15 fu subito ritenuta interessante, moltiplicata e piantata anche in aziende resesi disponibili alla sperimentazione.
Il Manzoni nel 1931 annota con interesse "che la vite 2-15 incrocio Prosecco x Cabernet sauvignon aveva prodotto con il 20,6 % di zuccheri ed il 5,25 ‰ di acidità".
E' vitigno di buona vigoria e di costante, anche se non elevata, produttività.

Caratteristiche organolettiche:
-colore: rosso violaceo intenso;
-profumo: fruttato, richiama il sottobosco, more e lamponi;
-sapore: piacevolmente morbido, poco tannico ed equilibrato.

A tavola è valorizzato dall'accostamento con carni bianche e arrosti leggeri.

Incrocio Manzoni 13.0.25 Raboso Piave x Moscato Amburgo

Luigi Manzoni aveva costituito "famiglie" di incroci utilizzando anche genitori molto diversi. E una famiglia, un pò bizzarra, aveva come genitori il Raboso Piave, varietà diffusamente coltivata nella zona del Piave ed una varietà di uva da tavola a bacca nera, il Moscato d'Amburgo. L'autore così commentava la sua scelta: "si potrà sorridere per la scelta di questa combinazione assai strana. A me è sembrato però che per correggere la ruvidezza del Raboso potesse proprio andar bene il Moscato d'Amburgo che trasmetteva inalterati i suoi caratteri di finezza e dava discendenti vigorosi e produttivi…".
E' vitigno di buona vigoria e buona produttività. Tutta la produzione ora disponibile viene utilizzata per l'ottenimento di un vino frizzante, leggermente amabile.

Caratteristiche organolettiche:
-colore: rosato con tonalità arancioni;
-profumo: ricorda i piccoli frutti maturi (ciliegia,fragola), la vaniglia e gli agrumi maturi;
-sapore: armonico ed equilibrato tra le diverse componenti tannicità, acidità ed amabilità.

Si accompagna ottimamente ai dessert secchi.

Incrocio Manzoni 1 – 50 Trebbiano x Traminer

Figlio di Trebbiano e Traminer, fu identificato dal Costitutore con le cifre 1-50, che così descrive le osservazioni effettuate nel 1929: "la vite N. 1-50 di Trebbiano x Traminer si presenta assai bene. Pianta di buona vigoria vegetativa, con foglie marcatamente pentalobate, glabre, color verde scuro, ha grappoli di media grandezza, un po' serrati, color roseo, con acini però a varie gradazioni dal giallo al roseo intenso. Esistono pochi impianti di questo vitigno.
La produzione non è abbondante,ma costante.
Vino pregevole per l'elevato sapore fruttato, intenso, dominato dall'aromaticità del Traminer e con buona sapidità e struttura.
Uva dalla buccia lievemente rosata che viene vinificata in bianco.

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